FORME INFLUENZALI come distinguere i sintomi dei virus stagionali: vademecum
Febbre, naso chiuso o che cola, tosse, mal di gola, diarrea, i sintomi dei virus stagionali sono tanti e simili!
Come orientarsi davanti a tutti i virus che entrano in azione con i primi sbalzi di temperature e poi con la stagione invernale?
In circolazione ci sono più di 200 virus: da quello proprio influenzale al virus respiratorio sinciziale, fino al rhinovirus, che è quello che determina solo il raffreddore comune. Inoltre, c’è sempre il COVID con le sue varianti.
L'influenza vera arriva quando la temperatura è bassa in maniera prolungata nel tempo, in genere verso dicembre.
Si riconosce sempre con la triade:
- febbre alta, in genere da 38 gradi in su, con inizio brusco;
- almeno un sintomo generale (dolori articolari o muscolari, spossatezza);
- almeno un sintomo respiratorio (naso chiuso o che cola, tosse, occhi arrossati).
Il COVID complica lo scenario, può provocare sintomi molto simili, più o meno pesanti. Può dare qualsiasi sintomo e può esserci anche senza febbre; può evolvere in maniera più grave nei soggetti più fragili. Le ultime varianti di Sars-CoV-2 non hanno dei sintomi specifici particolari ed è molto variegata anche la risposta al virus dei singoli soggetti, in base allo stato immunitario e alle condizioni di salute.
In ogni caso, proprio per la difficoltà a riconoscere le malattie virali, tenere a mente 5 regole d'oro:
1. Buonsenso: attenzione agli sbalzi termici, uso della mascherina in situazioni particolari, lavarsi le mani e tutto quello che abbiamo imparato in tempo di pandemia, es. non andare a trovare familiari fragili o anziani se si hanno sintomi anche lievi.
2. Vaccinazione anti-influenza e anti-Covid per i fragili e gli anziani.
3. Automedicazione responsabile per tutte le forme, quali che siano, per attenuare i sintomi senza azzerarli, e seguire l'andamento per 2 o 3 giorni, consultando il medico se le cose non migliorano.
4. Eseguire il tampone Covid soprattutto per le persone anziane e fragili. È importante ancora eseguirlo in quanto in questi soggetti c'è la possibilità di usare l'antivirale specifico, che va usato entro il 5° giorno di malattia.
(NB: il tampone antigenico ha una sensibilità del 60% circa per cui, per migliorare la risposta, meglio farlo verso il 3° giorno dei sintomi e usando il "fai da te" mettere il bastoncino prima in gola e poi nelle due narici)
5. No all'antibiotico subito nelle prime fasi, sono forme virali e antibiotico, farmaco antibatterico, non funziona, anzi può creare resistenze!
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